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Il Castello di Montesarchio conserva il Vaso più bello al Mondo

Aggiornamento: 21 feb 2022

Il Vaso di Assteas, una storia vera di un giallo internazionale a lieto fine.

Il Castello di Montesarchio, posto su un’altura rocciosa del Monte Taburno all’interno del Parco Regionale del Taburno-Camposauro, ha rappresentato fin dall’Alto Medioevo una delle fortificazioni più importanti tra la pianura campana e l’entroterra appenninico.

Il cratere è stato rinvenuto nei primi anni ’70 del Novecento a Sant’Agata de’ Goti (BN), città sorta sulle rovine dell’antica Saticula, da un operaio edile, durante dei lavori di scavo per la rete fognaria.

Il carpentiere dapprima si appropriò illegalmente del reperto, poi lo portò a casa, fece alcuni autoscatti con una Polaroid a colori e infine lo vendette sul mercato nero per un milione di lire e un maialino.

Il cratere ha poi seguito la filiera di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di reperti storici, venendo depositato in Svizzera in attesa di un acquirente. Da qui, “il ratto di Europa” fu venduto al Getty Museum (Malibu, California). In questa sede fu esposto dal 1981 al 2005.

In seguito a lunghe e complesse indagini dell’Arma dei Carabinieri (Comando Tutela Patrimonio Culturale) è stato possibile riportare il cratere in Italia, grazie alla prova schiacciante di un’istantanea Polaroid ritraente il cratere e l’operaio che lo aveva ritrovato anni addietro.

A partire dal 2007 il vaso è stato esposto in diverse città europee: Roma, Montesarchio, Napoli, Paestum, Parigi, Sant’Agata de’ Goti, Milano.

 

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